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Le attuali sfide per la continuità aziendale

 

Mentre il nuovo coronavirus (COVID-19) si è diffuso in tutto il mondo, la società si trova a fronteggiare una pandemia di proporzioni mai viste. Le scuole sono chiuse, gli spostamenti limitati, gli eventi vengono annullati e gli uffici si svuotano. E’ stato consigliato ai datori di lavoro di adottare policy per consentire ai dipendenti di lavorare da remoto in modo da favorire il distanziamento sociale. Recependo l’invito, le aziende si sono rapidamente mobilitate per far fronte alla minaccia e, di conseguenza, oggi il numero di persone che lavorano da casa è più elevato che mai nella storia recente.

Quali sono le reali problematiche a cui le aziende e i privati devono far fronte?

1. Gli hacker, i sciacalli dell’era digitale

Sono in aumento le campagne di phishing e malspam e gli attacchi cyber che, sfruttando la paura di massa sul coronavirus, stanno diffondendo pericolosi malware di ogni genere. Alcuni esempi? Emotet, Trickbot, Ginp, CovidLock, Azorult e altri.

2. Utenti inesperti fuori dalla rete

Con le aziende costrette a chiudere gli uffici pressoché dall’oggi al domani, il COVID-19 sta determinando l’adozione di risolute policy per favorire il lavoro da casa per gran parte dei dipendenti. Molte società si sono adoperate per mettere a disposizione le risorse necessarie a garantire la sicurezza delle persone che lavorano da casa, fornendo in tutta fretta computer portatili ai dipendenti o mandandoli a casa con dei computer fissi che non erano nati per l’uso all’esterno della rete aziendale. Questi dispositivi non solo necessitano di sicurezza ora che sono all’esterno della rete, ma è anche necessario assicurarsi che non introducano eventuali minacce una volta che si riconnetteranno alla rete tramite la VPN o al rientro in ufficio.

3. VPN sovraccariche

Con il coronavirus cha ha confinato i dipendenti in casa, l’utilizzo delle VPN è aumentato vertiginosamente, i ricercatori stimano infatti che l’incremento del traffico sia stato del 50% nell’arco di una settimana. L’improvvisa migrazione di utenti dagli uffici aziendali a postazioni di lavoro domestiche ha indotto molte aziende a fare salti mortali per fornire ai dipendenti licenze VPN. Il rischio è che, senza connettività VPN, gli utenti non possano accedere alle risorse necessarie oppure che utilizzino connessioni non sicure per accedervi.

4. Il problema della larghezza di banda

Non sono solo i dipendenti a dover restare a casa. Con le scuole chiuse, anche bambini e ragazzi seguono lezioni da remoto, giocano o semplicemente navigano in Internet. Tutti quindi consumano larghezza di banda, soprattutto se utilizzano applicazioni che impiegano molte risorse, come quelle per la videoconferenza. Nelle località più colpite dal virus si è assistito a un incremento dell’uso di Internet fino al 90%. Come risposta, molti ISP stanno offrendo ai clienti una maggiore velocità o larghezza di banda, oppure eliminano i limiti di dati per evitare sconfinamenti dai piani prestabiliti.

Ma allora cosa possiamo fare?

 

Per rispondere a questa domanda vi consigliamo di scaricare una piccola guida che abbiamo scritto.

 

 

E’ gratuita e contiene 8 suggerimenti utili per organizzare al meglio la sicurezza della rete, favorendo il proprio lavoro e il raggiungimento degli obiettivi.